EVENTI
COVID19 e assemblea generale ordinaria
Carissimi soci,
Cari amiche e cari amici dell’Associazione Inti Kallpanchis.ch,
a causa delle restrizioni imposte dalle autorità, vi informiamo che la nostra Assemblea generale ordinaria è rinviata al prossimo autunno. Data e luogo verranno stabiliti a settembre.
Nel frattempo, oltre le preoccupazioni socio – politiche, generatesi negli ultimi mesi, di cui siamo a conoscenza, il Covid 19 non ha risparmiato la Bolivia.
Funinka si è trovata a gestire la complessità della situazione e a dover così sospendere le attività in favore dei ragazzi.
Il Comitato è in contatto con Silvano e lo scambio di informazioni è regolare e continuo.
Nonostante il rinvio dell’Assemblea, come ogni anno siamo puntuali a chiedere il versamento della tassa sociale per l’anno 2020, che rimane invariata a CHF 30.–.
Ovviamente il pagamento di importi superiori è sempre gradito, prezioso, e ci permette di sostenere meglio e di sviluppare, in collaborazione con Silvano, i diversi progetti di FUNINKA. A tal proposito un aggiornamento verrà dato in occasione della prossima Assemblea.
Grazie per il vostro generoso sostengo e un caro saluto a tutti. A presto.
IL COMITATO DELL’ASSOCIAZION E INTI KALLPANCHIS
Persona di riferimento :
Claudio Moro, Presidente
IBAN:
CH07 0900 0000 6508 3655 5
CCP : 65-83655-5
Carissimo Claudio, carissimi membri del Comitato, carissimi tutti,
Desidero di tutto cuore che tutti voi siate in buona salute. Raccontarvi che a Cochabamba continuiamo in quarantena fino al 31 maggio.
Il contagio per Coronavirus avanza senza tregua: dal 22 marzo, il governo boliviano ha dichiarato la quarantena totale. D’accordo all’ultimo informe epidemiologico del 19-05-2020 da parte del Ministerio di Salute, abbiamo ormai raggiunto le 4481 persone colpite dal COVID-19; nel dipartimento di Cochabamba abbiamo “solo” 246 casi (quarto posto in importanza). I dipartimenti di Santa Cruz e del Beni sono i più colpiti con 2982 casi e 679 casi, rispettivamente. La Paz, registra 355 casi (https://www.minsalud.gob.bo/).
Ma tutti siamo convinti che questi dati sono poco veridici poiché i vari laboratori dipartimentali incaricati riescono a effettuare a livello nazionale poco più di 100 prove giornaliere (https://www.la- razon.com/sociedad/2020/04/25/bolivia-hace-117-pruebas-diarias-de-covid-19-y-es-ultima-en-la-region-por- cada-millon-de-personas/) e le persone che oggi fanno il tampone sapranno il risultato tra una settimana (con la possibilità che, seppur isolate, possano continuare a trasmettere il virus a qualche famigliare).
Però, se la informazione è reale, tutti dovremmo accettare che siamo ancora agli inizi della tormenta, considerando anche i dati dei paesi limitrofi con un numero elevato di persone con il contagio. Brasile (271885 casi), Perù (99483 casi), Cile (53616 casi), Argentina (8783 casi) e Paraguay (829 casi) d’accordo all’informazione ottenuta nella pagina Web: https://news.google.com/covid19/map?hl=es- 419&gl=US&ceid=US:es-419.
Con rispetto a FUNINKA, ovviamente non abbiamo potuto riprendere le attività, per le restrizioni imposte dalla quarentena e l’obbligo di rimanere in casa. Attraverso il chat con i membri del nostro Comitato, abbiamo deciso di far di tutto per coprire il salario completo dei nostri funzionari perché vari di loro solo vivono del lavoro in FUNINKA (seppur in qualche caso contano con la remunerazione del coniuge).
La situazione in Bolivia in quarantena dal 22 marzo e senza la possibilità di lavorare, è difficile, come ben potete immaginare anche perché la maggior parte della popolazione economicamente attiva lavora nel settore informale e non conta con un salario fisso (vive della giornata e dell’attività lavorativa che realizza ogni giorno).
Fin qui ce l’abbiamo fatta a pagare gli onorari, utilizzando i soldi non spesi per l’affitto del campo sportivo durante l’ultima settimana di marzo e poi aprile e maggio… A partire dagli inizi di giugno abbiamo per favore bisogno del vostro appoggio, nella misura delle vostre possibilità per garantire gli onorari ai nostri funzionari.
Come in Bolivia, so che è difficile anche per voi riunire ulteriori fondi di questi tempi… e ringrazio di tutto cuore le eventuali donazioni che le persone di buona volontà potranno realizzare in Ticino, nella misura delle loro possibilità e convinzioni (che le nostre attività valgano la pena d’essere sostenute).
Qui, risulta difficile pensare di chiedere appoggio ai genitori affinché paghino le mensualità senza che i figli possano allenarsi nel calcio o prepararsi nella danza folcloristica.
Nel caso della Scuola di Calcio, quest’anno i genitori hanno accettato la mensualità di 100.- Bs. (l’anno scorso era di 80.- Bs.) equivalenti a circa 15 dollari però, purtroppo, a partire della metà del mese di marzo, come spiegato, abbiamo dovuto sospendere le nostre attività, rimanendo senza più entrate.
Il Prof. Ricardo Torrico, coordinatore della Scuola di Calcio, ha registrato delle sessioni di allenamento che abbiamo presentato nella pagina officiale nel Facebook “Escuela de Fútbol FUNINKA” (se qualcuno di voi la può vedere, potrà conoscere questo gran professionale del calcio boliviano, molto vicino a FUNINKA). In
ASSOCIAZIONE INTI KALLPANCHIS CHIASSO
questo modo, i nostri giocatori possono realizzare gli esercizi senza la necessità di grande materiale a disposizione e continuare ad allenarsi in casa.
Vedremo di fare qualcosa di simile con la Scuola di Danza Folcloristica FUNINKA.
Dal punto di vista politico amministrativo, raccontarvi che la presidente della Bolivia, Jeanine Añez, di questo periodo di transizione che, quale compito fondamentale, avrebbe dovuto accompagnare la popolazione a nuove elezioni in un tempo prudente dopo le dimissioni di Evo Morales avvenute il 10 novembre del 2019, si perpetua nel potere, chissà approfittando l’emergenza del Coronavirus. Ho la percezione che avrebbe potuto realizzare le nuove elezioni prima di dichiarare la quarantena, anche se devo riconoscere che i lavori per preparare il plebiscito erano enormi per poter garantire la sufficiente trasparenza ed evitare le “gravi irregolarità” dell’ultimo plebiscito riscontrate dalla commissione della Organizzazione di Stati Americani. La data fu finalmente stabilita per il 3 maggio, data che è stata poi rinviata per il contagio del Coronavirus ai primi abitanti. Il Parlamento boliviano, con maggioranza parlamentaria del Movimiento al Socialismo MAS (partido del ex mandatario Evo Morales) corrispondente alla distribuzione di seggi dell’anteriore governo, ha allora promulgato una legge che avrebbe previsto nuove elezioni in un tempo perentorio di 90 giorni, cioè agli inizi del mese di agosto di quest’anno. La istanza esecutiva, al comando della presidente transitoria, ha rifiutato la determinazione considerandola incostituzionale per il semplice fatto che l’agglomerazione di persone il giorno del suffragio costituirebbe un serio attentato alla salute della popolazione boliviana in tempi di Coronavirus. Al momento, la polemica sussiste e non si è potuto definire una nuova data. La transizionalità della presidente e dell’attuale governo, genera molti problemi in termini di facoltà legali per prendere molte decisioni considerando che, in fondo, entrambe le istanze avrebbero dovuto compiere solo il compito di realizzare nuove elezioni. Nella misura in cui passa il tempo, è pur certo che il paese presenta situazioni che meritano decisioni più costituzionali che la presidente transitoria ed il suo governo probabilmente non possono prendere, almeno in questioni legali. Ancora una volta, momento difficile per Bolivia e la sensazione, poco edificante per di più in tempi di Coronavirus, d’ingovernabilità.
Silvano